La Questura di Roma ha completato l'iter amministrativo ed oggi ha autorizzato FinRe NPL a svolgere le attività stabilite dall'articolo 115 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che disciplina il recupero dei crediti. Il presidente del Consiglio di Amministrazione della società, Martina Izzo, dichiara che "è stato un importante periodo di verifica che ci ha portato ad ottenere l'autorizzazione formale necessaria per svolgere più compiutamente le attività sui crediti che abbiamo in pipeline".
Anche l'amministratore delegato, Marzio Carrano, ha affermato che "FinRe NPL ha rispettato tutte le prescrizione che le norme e i regolamenti prevedono ed è impegno dell'azienda mantenere nel tempo il rispetto puntuale della compliance, anche in ottica ESG". E' nel piano industriale di FinRe NPL, che riveste la forma giuridica di startup innovativa, di attivare processi di digitalizzazione nonché innovativi sistemi di gestione dei crediti, con particolare attenzione alle valutazioni delle esigenze dei debitori.
In particolare, il consigliere Angelo Paletta sottolinea che "FinRe NPL pur essendo una società di recupero crediti ha nel proprio approccio al business un'etica sociale d'impresa volta a supportare i debitori nel superamento della situazione critica o perlomeno intende offrire loro delle soluzioni che li riportino in bonis rendendoli nuovamente bancabili".